domenica 22 giugno 2014
Il sentiero si snoda attraverso stretti tornanti e in boschi fitti di alberi di leccio e di faggio, presenta caratteristiche fluviali con molteplici cascate. Per un lungo tratto si inserisce anche sul Sentiero Italia. L’acqua della sorgente, oltre ad essere distribuita in vari comuni della zona, alimenta l’acquedotto pugliese e forma il fiume Calore.
Le acque limpidissime e trasparenti offrono un’invito a cui è difficile resistere, ed infatti noi cederemo (si consiglia di portare un costume….).
Sul versante nord del monte Serralonga a circa 870 mt. si trova l’accesso alla Grotta del Caprone, la leggenda vuole che il nome Caprone derivi dai Sabba che si svolgevano all’interno della grotta, una sorta di riti satanici derivanti dalle sette dionisiache dell’antica Grecia, feste da cui è nata la tarantella. Molto più tardi, nel periodo dell’unita d’Italia, la grotta fu usata come covo della banda Carbone (briganti). Una credenza popolare afferma che li fosse stato nascosto un tesoro, mai ritrovato.
All’interno la temperatura è costantemente fra i 17 ed i 18 gradi.
Si è formata per erosione carsica, molto probabilmente faceva parte di una rete fluviale sotterranea, nel tempo in cui il letto del Torrente Scorzella era di qualche centinaio di metri più in alto di quello attuale. (si consiglia l’uso di una torcia….).
foto per gentile concessione di Giulio Martino.
Il percorso è lungo circa 13 km. con un dislivello di circa 480 mt.
L’appuntamento è previsto alle ore 7:30 al bar “La Siesta” in Sant’Agnello, per coloro che provengono da fuori Penisola Sorrentina l’appuntamento sarà all’uscita Montella alle ore 9:30.
La colazione è a sacco, munirsi di scarpe con suola antisdrucciolo e abbigliamento adeguato.
Il rientro è previsto nel tardo pomeriggio.