domenica 23 settembre 2012
Un omaggio al Dio della Vegetazione: era doveroso cominciare il nostro nuovo programma con una dedica a Dioniso, lysios, “colui che scioglie” l’uomo dai vincoli dell’identità personale per ricongiungerlo all’originarietà universale.
Non potevamo non festeggiarlo che a Capri, con una escursione a dir poco “eterea“.
L’escursione si inerpicherà tra le strette e ripide viuzze di Capri, fino a raggiungere un piccolo tratto sterrato intorno al Monte Tuoro, piccolo luogo con una grande veduta sui Faraglioni, poi dalla Piana delle Noci risaliremo verso il Monte Tiberio per ridiscendere lungo la Calanca fino a Villa Lysis.
Qui visiteremo la famosa villa progettata dal pittore e architetto Edouard Chimot nei primi anni del XX secolo per volere del Barone Jacques d’Adelsward-Fersen (conosciuto anche come Barone Fersen), scrittore e poeta francese che lasciò Parigi e si rifugiò a Capri a seguito di alcuni scandali sessuali. La costruzione, terminata nel 1905, riprende le caratteristiche architettoniche dello stile Liberty. Il nome originario della dimora rimanda all’amico di Socrate citato nel Liside di Platone, un importante dialogo sull’amicizia.
Il pranzo a sacco verrà consumato in prossimità di Punta del Capo, dove sarà possibile fare anche il bagno.
Raccomandiamo l’uso di scarpe antisdrucciolo, acqua, crema solare e copricapi vari per ripararsi dal sole.
L’appuntamento, sarà al porto di Sorrento alle 7:30 (non oltre), poichè ci imbarcheremo sulla nave veloce della Caremar delle ore 7:45 (costo di andata e ritorno di circa 29,00 euro).
Il rientro con la stessa imbarcazione alle 18:45 dal porto di Capri.
n.b.: ci saranno punti panoramici a strapiombo sul mare, chi dovesse soffrire di vertigini è avvisato!
La partecipazione all’escursione è libera priva da ogni forma di imposizione e l’adesione alle escursioni viene data in uno stato di totale coscienza da parte del partecipante. L’associazione e gli organizzatori delle escursioni sono esonerati da qualsiasi tipo di responsabilità in quanto ogni eventuale danno alla persona od a cose occorse nella effettuazione dell’escursione deve intendersi coperta dal consenso dato dal partecipante che ne assume tutta la responsabilità della sua partecipazione e presenza all’escursione naturalistica.