Il territorio della Penisola Sorrentina, sebbene ormai ampiamente urbanizzato anche nelle zone più collinari, è attraversato da un’intricata rete sentieristica frequentata sia da escursionisti locali che dai numerosi turisti ospiti della terra delle sirene durante tutto l’anno.
Oltre a una miriade di sentieri e vie minori dal carattere semi-urbano, ricalcanti gli antichi percorsi di collegamento tra gli originari casali e, dunque, ritagliati tra fondi privati e nuclei abitativi più densi, ne esistono altri che attraversano zone poco o niente urbanizzate, dal carattere più selvaggio e interessante dal punto di vista naturalistico e paesaggistico: il lungo tratto dell’Alta Via dei Monti Lattari proveniente da monte Vico Alvano e diretto a Punta Campanella, oppure bretelle come quelle che scendono dalla collina al mare di Crapolla, di Jeranto, di Mitigliano o che risalgono la Pezzalonga verso il monte San Costanzo e Termini. Sebbene gran parte di questi sentieri siano mappati e segnati dal Club Alpino Italiano, spesso si verificano episodi di escursionisti che perdono l’orientamento o, in casi più gravi, si infortunano accidentalmente e chiedono l’intervento del 118, dei locali vigili urbani e delle altre forze dell’ordine che, tuttavia, non sempre sono in grado di raggiungerli.
Per questo motivo il 6 luglio 2013 il territorio collinare della penisola sorrentina è stato interessato da un’esercitazione, denominata “LOST 2013”, mirante a recuperare due escursionisti dispersi in un’ampia zona tra il promontorio della Malacoccola e il fiordo di Crapolla.
Partendo dal giusto presupposto che un intervento di ricerca e recupero in tali zone, data la particolare morfologia del territorio, necessiti di un’azione strettamente coordinata tra i nuclei di ricerca dei vari comuni interessati, l’iniziativa è stata organizzata dall’Assessorato alla Protezione Civile del Comune di Sorrento in collaborazione con i vari nuclei di Protezione Civile degli altri comuni peninsulari, i volontari del Comitato Napoli Sud della Croce Rossa Italiana e i volontari della sezione locale dell’Associazione Radioamatori Italiani. Anche alcuni volontari della nostra associazione Ulyxes Trekking, sfruttando la propria conoscenza approfondita del territorio, hanno partecipato attivamente all’esercitazione accompagnando fisicamente gli altri volontari lungo sentieri spesso totalmente sconosciuti ai più.
Il risultato dell’esercitazione, prima nel suo genere in penisola, è stato senz’altro positivo e ha messo in risalto sia le attuali capacità organizzative dei locali nuclei di Protezione Civile che la grande risposta dei volontari che hanno effettivamente partecipato (oltre cinquanta), ma anche quei piccoli problemi “di gioventù” che, necessariamente, emergono in occasione di eventi come questo e che andranno risolti in previsione di repliche e di episodi reali per evitare che si ripercuotano a catena nella tempistica delle operazioni di ricerca e recupero dei dispersi: in particolare citiamo l’impossibilità di accesso lungo alcune strade e sentieri comunali più o meno abusivamente interclusi al pubblico passaggio e la difficoltà nelle comunicazioni sia radio che telefoniche dovute alla particolare orografia del territorio.
La rassegna stampa locale su LOST 2013: