domenica 10 aprile 2011
« Chi navighi il golfo, da Posidonia, vede l’isola di Leucosia, a breve distanza dalla terraferma, il cui nome prende da una delle Sirene qui caduta dopo che esse, come si racconta, precipitarono nell’abisso del mare.
Di fronte all’isola sta il promontorio antistante alle Sirenusse, che forma il golfo di Posidonia. A chi doppi il capo si presenta, contiguo, un altro golfo in cui è una città che si chiama Hyele… » |
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(Strabone. Geografia (Libro VI, 1, 1))
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Questa volta “navigheremo” tra i flutti del golfo di Posidonia (golfo di Salerno) per raggiungere un sentiero che guarda il mare e ci racconta antiche leggende legate sempre al nostro “eroe”.
Il nome di Punta Licosa deriva dal greco Leukosia (Λευκωσία, pron. lefkosía) che significa “bianca”, e la leggenda vuole che Leukosia sia una delle tre sirene che Ulisse incontrò nel suo viaggio, nell’Odissea omerica.
Il toponimo è quindi strettamente correlato con quello della capitale cipriota Nicosia (Lefkosía in greco, Lefkoşa in turco) e, con quello del comune siciliano di Nicosia (EN).
Il percorso prevede una piccola ascesa al Monte Licosa (326 m. s.l.m.) attraverso la macchia mediterranea cilentana, sulla cui sommità è possibile ammirare a 360° un panorama unico, tra cui l’isolotto di Licosa che tra l’altro ospita una particolare tipo di lucertola endemica, la Podarcis krameri.
L’appuntamento come di consueto è previsto al Bar “La Siesta” alle ore 7:00 (puntuali perchè il viaggio è lunghino). Lungo la strada ci sarà un primo appuntamento a C/mare nei pressi dell’ospedale in Viale Europa, mentre il punto di incontro è previsto al bivio per S.Marco di Castellabate (SA) (mappa) alle ore 9:30 circa.
E’ obbligatorio un “costumino”.
Per info telefonare a: Sasà (3384203016) – Gaspare – Catello o Massimo.